Possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali a Pescara

Bonus

Siamo a disposizione per consigliarti

Il team di Casambiente è sempre a tua disposizione per consigliarti al meglio sulle soluzioni più adatte per la tua casa e ti fornisce utili indicazioni su come usufruire efficacemente delle detrazioni fiscali messe a disposizione di chi effettua lavori di costruzione edile, ristrutturazione o ammodernamento degli impianti.

Ecobonus

La legge finanziaria relativa all’anno 2020 ha esteso già per tutto l’anno la possibilità di usufruire dell’Ecobonus, una detrazione fiscale per i lavori di efficienza energetica e risparmio con aliquote pari al 50% e al 65% in base al tipo di lavori realizzati.
La prima aliquota si riferisce all’installazione di nuovi infissi e alla sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione senza contabilizzatori di calore, oltre che per le schermature solari e l’acquisto di caldaie a pellet.

Sismabonus

Tutti coloro che necessitano di eseguire interventi per l’adozione di misure antisismiche sul proprio edificio possono detrarre le spese sostenute dalle imposte sui redditi.

La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata. La misura si rivolge sia a chi è soggetto all’Irpef sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (Ires).

Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3). L’entità della detrazione è pari al 50% su una spesa massima di 96 mila euro, mentre raggiunge il 70-80 % nel caso gli interventi effettuati abbiano ridotto il rischio sismico di 1 o 2 classi. Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).

Bonus ristrutturazioni

Se effettui una ristrutturazione per la tua casa o per parti comuni di edifici condominiali puoi detrarre sull’Irpef una parte delle spese sostenute per i lavori. L’agevolazione riguarda: i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento; i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili; gli inquilini; il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento. Si può detrarre il 50% delle spese sostenute con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Chiama subito o prenota un appuntamento per avere maggiori informazioni sulle tipologie di bonus che sono a tua disposizione.

Le Case Green Europee: IL NUOVO SUPERBONUS


La nuova direttiva CASE GREEN dell’UE consiste in un miglioramento energetico degli stabili con finanziamenti a cittadini e imprese per le loro ristrutturazioni. In Italia, si prevede un piano entro la fine 2025 ma analizziamo la situazione:
 
Entro il 31 Dicembre 2025, l’Italia dovrà inviare alla Commissione Europea una proposta di piano d’azione nazionale contente il programma delle politiche di attuazione della Direttiva Case Green (Ue 2024/1275). Come disposto al suo art. 3, fissando una data che corrisponde al termine ultimo del decreto Superbonus. Detto questo, l’intera struttura dei bonus edilizi dovrà essere ripensata; in quanto la direttiva impone il rifacimento abitativo con adeguati finanziamenti, che possano tutelare chi non disponde della liquidità necessaria. Indizi e soluzioni misteriose che aumentano i dubbi al fronte dell’eredità lasciata dal Superbonus. 


L’art. 3 della Direttiva prevede che gli stati membri debbano stabilire piani nazionali, in modo da garantire ristrutturazioni ad edifici residenziali e non, complessi pubblici e privati, così da ottenere palchi immobiliari decarbonizzati ed ad alta efficienza energetica entro il 2050. Le proposte di piano dovranno essere presentate entro il 31 dicembre 2025 con le seguenti:


  • Panoramica del fabbisogno d’investimenti per l’attuazione del piano
  • Fonti e misure di finanziamento
  • Risorse amministrative


La Direttiva Case Green, inoltre, illumina le strade della sostenibilità dei costi che i cittadini dovranno sopportare per rispettare le nuove prescrizioni. 

Nuovo Decreto:"SALVA CASA"


In vigore dal 28/07/2024

Il nuovo decreto Salva Casa è stato recentemente approvato dalla Camera dei Deputati e si prepara a essere una grande opportunità per il settore delle ristrutturazioni edilizie. Pronto all’approvazione effettiva il 28 Luglio 2024 da parte del Senato, il decreto “Salva Casa” contiene nuove misure di semplificazione per la regolarizzazione di “lievi difformità edilizie” e l’adeguamento di trasformazioni interne eseguite senza titolo. 


Vediamo però insieme gli emendamenti della norma:


  • Superamento del regime della doppia conformità anche per le variazioni essenziali: mutamenti della destinazione d’uso, aumenti consistente di cubatura o di superficie,  modifiche sostanziali dei parametri urbanistico-edilizi, mutamenti delle caratteristiche dell’intervento edilizio assentito, violazione delle norme vigenti in materia di edilizia antisismica.


  • Regolarizzazione degli interventi realizzati come varianti in corso d’opera che costituiscono parziale difformità dal titolo rilasciato prima di gennaio 1977.


  • Parziale limitazione nell’installazione delle VePa.


  • Recupero dei sottotetti seguendo le normative vigenti.


  • Superamento limiti di abitabilità del 1975, con possibilità di asseverazione della conformità del progetto alle norme igenico- sanitare basate sulle seguenti ipotesi: locali con un’altezza minima interna inferiore a 2,70 metri fino al limite massimo di 2,40 metri;alloggio monostanza, per una persona, con una superficie minima, comprensiva dei servizi, inferiore a 28 metri quadrati, fino al limite massimo di 20 metri quadrati, e, per due persone, inferiore a 38 metri quadrati fino al limite massimo di 28 metri quadrati.


  • Estensione dell’applicazione delle nuove tolleranze ai nuovi parametri di abitabilità.


  • Estensione nell’ambito dell’edilizia libera per le pergole bioclimatiche. 


  • Tempistiche distese. Obbligo di procedimento dall’ingiunzione del Comune fino a 240 giorni.


  • Applicazione delle tolleranze fino al 6% per appartamenti con superficie inferiore a 60 metri. 


  • Permesso di costruire in sanatoria pari al doppio del contributo di costruzione.


 

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